Cold War: Una Storia d’Amore Universale in un Film Magnetico E Sontuso
Dicembre 19, 2018 12:59 pm
Un amore tormentato, struggente e invincibile nella Polonia degli anni 50, tra spie, musica folkloristica e scelte difficili. Cold War è il nuovo film del premio Oscar Pawel Pawlikowski, dal 20 gennaio al cinema.
L’amore è amore, punto e basta, anche a Varsavia nel bel mezzo della guerra fredda. È questo il messaggio di Cold War, l’ultimo film del premio oscar Pawel Pawlikowski, nei cinema italiani dal 20 dicembre. Un autentico e commovente racconto d’amore, quello vero, che resiste agli anni e ai drammi e che diventa centrale nelle nostre esistenze perché, proprio come dice il protagonista Wiktor (interpretato da Tomasz Got) “L’amore è amore, punto e basta”.
UNA STORIA PRIVATA
Pawlikowski ritorna ad esplorare le proprie origini e il passato del suo paese dopo Ida (2015), premio Oscar per il miglior film straniero, e lo fa con una storia liberamente ispirata a quella dei suoi genitori Wiktor e Zula, “due persone forti e meravigliose, ma come coppia un disastro totale”.
I due rivivono negli omologhi cinematografici, pur non condividendo con loro le proprie storie di vita ma solo i generici tratti comuni: “l’incompatibilità caratteriale, il non essere in grado di stare insieme e il desiderio reciproco quando però erano lontani una dall’altro, la vita difficile da esiliati, riuscire a rimanere se stessi in un diverso ambiente culturale, la difficoltà di vivere sotto un regime totalitario, di continuare a comportarsi in modo onesto nonostante le tentazioni”.
L’AMORE PUÒ ESSERE PER SEMPRE?
Le vicende della coppia si susseguono nell’arco di 15 anni rimbalzando avanti e indietro attraverso la Cortina di Ferro, fin quando la forza del loro amore non li ripagherà delle energie profuse a cercarsi. “La questione principale è: esiste la possibilità di un amore duraturo? Può un amore trascendere la vita, la storia, questo mondo?” spiega il regista “Penso che il finale dia al loro amore una trascendenza di questo genere”.
UNA CANDIDATURA IMPORTANTE
Cold War, già vincitore del Premio per la Regia al Festival di Cannes, di 5 European Film Awards (tra cui miglior film e miglior regia) e candidato agli Oscar come Miglior Film Straniero, sarà in programmazione nei cinema italiani dal 20 dicembre 2018.
COLONNA SONORA DI UN AMORE: LE MUSICHE DI COLD WAR
Un amore accompagnato costantemente dalla musica, vero filo conduttore di tutto il film: dalle melodie di George Gershwin, accennate ad inizio film dal protagonista Wiktor per far capire alla sua Zula che era stato in occidente (la musica jazz era vietata dai regimi dell’est all’epoca) fino ad arrivare alla musica folk polacca, amata ed odiata in quanto utilizzata dallo stesso regime come veicolo di propaganda e rappresentata nell’intreccio narrativo dalla compagnia Mazurek. Attraverso la riscoperta della musica folk il regista riscopre la propria patria, attraverso uno sguardo disincantato ma allo stesso tempo appassionato.
LA CRITICA INTERNAZIONALE RACCONTA COLD WAR
Indubbiamente apprezzata la performance dell’attrice Joanna Kulig “la Jeanne Moreau de nos jours” secondo Nick James di Sight & Sound e “la forza vitale del film” per Tim Robey del Telegraph.
Definitivo invece il giudizio di Peter Bradshaw del The Guardian che parla di “Un film misterioso, musicalmente glorioso e visivamente affascinante. Una storia ellittica, episodica di imprigionamento e fuga, di portata epica”. Critiche positive anche per quanto riguarda la colonna sonora “La gioia di un musicologo, con una gamma eclettica di canzoni” secondo Leslie Felperin di THR.
Tante sfumature, tutte da scoprire sul grande schermo