Tratto dal romanzo cult di Emily M. Danforth, ha vinto l’ultimo Sundance Film Festival, consacrando la Chloë Grace Moretz (Suspiria, Sils Maria, Hugo Cabret) come una delle migliori giovani attrici. Montana, 1993. Quando viene sorpresa a baciarsi con una ragazza, la giovane Cameron Post viene spedita in un centro dove una terapia dovrebbe “guarirla” dall’omosessualità. Insofferente alla disciplina, Cameron stringe amicizia con altri ragazzi, creando una piccola e variopinta comunità capace di riaffermare con orgoglio la propria identità. Stile graffiante per un tema ancora attualissimo e controverso, è diretto da Desiree Akhavan, regista newyorkese di origini iraniane già considerata una delle voci più originali e intense della scena indipendente internazionale.