Il Coraggio Della Verità: La Reporter Marie Colvin Rivive In A Private War
Novembre 22, 2018 10:51 am
A Private War: Un film sul coraggio, sulla determinazione e la professionalità incredibile di una giornalista che non si è fatta intimidire dalla guerra e dalle sue atrocità pur di raccontare la verità e dare voce ai poveri, agli emarginati, alle vittime dei conflitti. Diretto da Matthew Heineman, pluripremiato regista di documentari come City of Ghosts e Cartel Land (quest’ultimo nominato agli Oscar® come Miglior Documentario nel 2015), è al cinema: scopri la programmazione nelle sale di Circuito Cinema.
Biopic di una reporter eroica
A Private War è un biopic sulla coraggiosa reporter di guerra Marie Colvin, che lavorò per il settimanale britannico The Sunday Times dal 1985 al 2012. Racconta il suo intrepido impegno presso i luoghi distrutti dalla guerra – Iraq, Afghanistan e Libia – fino a quando, all’età di 56 anni, inviata ad Homs per seguire la guerra in Siria, venne tragicamente uccisa insieme al fotografo francese Rémi Ochlik durante un’offensiva dell’esercito locale. La pellicola, dunque, è la vera storia di Marie Colvin, corrispondente di guerra in alcune delle nazioni più pericolose e instabili del mondo, che arriva nelle sale italiane grazie a Notorious Pictures.
La guerra privata della Colvin: da un articolo al grande schermo
«Forse avrei potuto scegliere una vita normale. Forse non ne sono capace»: la Colvin ha dedicato la sua esistenza al giornalismo di guerra, concepito come una “vera missione”. La pellicola è tratta dall’articolo di Marie Brenner, pubblicato sull’edizione statunitense di Vanity Fair “Marie Colvin’s Private War”. Da questo pezzo il regista ha realizzato la storia per il cinema, dalla quale emergono il coraggio, l’abnegazione e la grande umanità di una donna che ha documentato con i suoi occhi e la sua scrittura le situazioni più cruente.
Così ha commentato il regista: «Una delle più famose giornaliste del nostro tempo, Colvin era uno spirito assolutamente senza paura e ribelle, pronta a correre enormi rischi per ottenere una storia. Era costantemente sotto attacco, ma ciò che la distingueva davvero, più di ogni altra cosa, era il suo profondo desiderio di mostrare la vera sofferenza umana causata dalla guerra. La sua missione, con le sue stesse parole, era di “alzare la testa contro il potere”. A Private War è il mio primo film narrativo. In misura molto minore rispetto alla Colvin, ho sentito la stessa bizzarra emozione causata dai reportage di guerra, e i pensieri oscuri persistenti che li accompagnano. Per me, A Private War è una lettera d’amore al giornalismo e un omaggio alla Colvin, che ha rischiato di continuo la sua vita lottando per raccontare verità difficili e sperando che il mondo se ne preoccupasse».
Un cast da Oscar
A interpretare Marie Colvin, Heineman ha voluto che fosse una vera forza della natura: Rosamund Pike. L’attrice ha descritto il personaggio da lei interpretato come “una donna veramente straordinaria ma con cui ci si riesce a immedesimare; una donna che è brillante, impavida, coraggiosa, ma che ha gli stessi difetti di chiunque altro”.
Candidata agli Oscar® e ai BAFTA, Rosamund Pike è considerata un’attrice molto versatile, che si è guadagnata riconoscimenti internazionali sia per i suoi ruoli al cinema che a teatro. Conosciuta per il suo ruolo da protagonista nel film Gone Girl – L’amore bugiardo, è stata recentemente vista in Hostiles – Ostili di Scott Cooper, Entebbe di José Padilha e Beirut di Brad Anderson. Di recente ha terminato le riprese di Radioative, dove interpreta la scienziata Marie Curie.
Accanto a lei, nei panni del fotoreporter che perse la vita accanto alla Colvin, troviamo Jamie Dornan. Conosciuto al grande pubblico per la saga Cinquanta Sfumature, il suo debutto è stato nel film storico di Sofia Coppola, vincitrice dell’Oscar® nel 2006, Marie Antoinette, nel quale ha interpretato il ruolo del conte Axel Fersen, l’amante di Maria Antonietta/Kirstin Dunst. Nel 2009, ha recitato nel film indipendente inglese Shadows in the Sun, con Jean Simmons e James Wilby. Tra gli altri film ricordiamo: il film d’esordio alla regia di Emma Forrest, Untogether; The 9th Life of Louis Drax di Alexandre Aja; La battaglia di Jadotville di Richie Smyth; Anthropoid di Sean Ellis.
Nel cast di A Private War brilla la stella di un altro attore nominato agli Oscar®: Stanley Tucci. Interprete, sceneggiatore, regista e produttore, ha raggiunto un pubblico più ampio con il suo ruolo di Caesar Flickerman in The Hunger Games. Nel febbraio 2017, Tucci ha presentato come regista Final Portrait – L’arte di essere amici al Berlin International Film Festival. Basato sul memoriale A Giacometti Portrait, il film racconta la storia del pittore e scultore svizzero Alberto Giacometti e conta sulla partecipazione di Geoffrey Rush, Armie Hammer e Tony Shalhoub. Tucci ha anche recitato recentemente in Feud, per il quale ha ricevuto una nomination agli Emmy nel 2017 per il ruolo di Jack L. Warner. È stato anche visto di recente ne Il verdetto, con Emma Thompson e Fionn Whitehead; La bella e la bestia, accanto a Emma Watson, Ewan McGregor, Luke Evans, Dan Stevens, Emma Thompson e Ian McKellan; e Transformers: l’ultimo cavaliere con Mark Wahlberg e Josh Duhamel. Nominato per un Oscar®, un Golden Globe, un BAFTA Award, un SAG Award e ai Broadcast Film Critics per la sua interpretazione in Amabili resti di Peter Jackson, ha anche vinto un Emmy e un Golden Globe per il suo ruolo da protagonista nel film TV diretto da Paul Mazurksy, Winchell.
Raccontato con estrema sincerità e autenticità, A Private War è allo stesso tempo un dramma di guerra straziante e un avvincente studio del personaggio di una donna straordinaria, che ha cercato di portare alla luce la verità. Sono trascorsi sei anni dalla tragica morte di Marie Colvin in Siria, ma tutti coloro che sono coinvolti in questa storia ritengono che A Private War sia altrettanto attuale e importante adesso come lo era allora. Non perdere questo film-reportage su una delle più straordinarie reporter tragicamente uccise dalla crudeltà umana. Al cinema dal 22 novembre.
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